Per chi vuole migliorare le prestazioni termiche della propria casa e non può farlo dall’esterno, ci sono delle soluzioni nate appositamente per l’intervento indoor. In questo caso debbiamo necessariamente affidarci a persone qualificate che sappiano intervenire usando materiali o sistemi altamente tecnici, salubri e sicuri.

Non basta d’unque incollare in parete un qualsiasi isolante! Devo assolutamente considerare l’intero microclima che, isolando, vado a modificare. Le conseguenze di scelte sbagliate, possono essere pericolose e compromettere la salubrità degli stessi ambienti dove viviamo, se non la stessa durabilità degli interventi che andiamo ad applicare. I pericoli principali si chiamano “umidità interna”, funghi e muffe, rischio fisico/chimico dei materiali (es. infiammabilità).

TEMPERATURA E UMIDITA’:

Confort abitativo: A contribuire alle condizioni di benessere o meno del nostro corpo, non è solo la temperatura effettiva che vado a migliorare col cappotto interno, ma la cosiddetta “temperatura percepita”. Questa è la risultante relativa della combinazione fra la temperatura effettiva e altri fattori, che possono essere ad esempio micro-correnti di aria, temperatura delle pareti e soprattutto, il grado di umidità dell’aria.

INVERNO: Umidità ottimale con temperatura di 20° C = 60%

ESTATE: Umidità ottimale con temperatura di 25° C < 20%

comfort

Salubrità: In presenza di tassi di umidità fuori controllo e di punti freddi, si ha la formazione di condense che possono a loro volta dare origine a antiestetiche, fastidiose e malsane insorgenze di “muffe e funghi”. Spesso, si decide di intervenire col potenziamento dell’isolamento proprio per questo motivo. Ma cosa succede alla nostra parete quando la isoliamo?Subito la temperatura della parete portante cala in maniera evidente come logica conseguenza della coibentazione. L’ambiente interno ne trae beneficio ma come si vede bene nel disegno centrale, il “punto di rugiada” si sposta in maniera pericolosa verso l’interno, fino a essere proprio a ridosso dell’isolamento. Non usando dunque materiali capaci di gestire questa umidità, sicuramente avremo un’altissima probabilità di condense e muffe dietro all’isolamento.
di prevedere tutti i ponti termici possibili per evitare di localizzare il problema. E’ necessario quindi prevedere di risvoltare l’isolamento come nella figura a destra per rendere la temperatura superficiale più possibile omogenea ed evitare di trovarsi, magari, con nuovi o più evidenti problemi di muffe.

RISCHIO FISICO/CHIMICO:

Per noi c’è poco da dire… Tutto quello che mettiamo dentro casa, ha una correlazione diretta con le persone che ci vivono! Un qualsiasi oggetto lasciato sul pavimento può diventare un pericolo per chi cammina in una stanza. Una pentola calda può diventare causa di ustioni gravi. Allo stesso modo, un materiale altamente infiammabile se pur protetto dietro uno strato di rasatura o cartongesso, può diventare pericoloso e propagare e accelerare un principio di incendio, qualsiasi sia la sua natura. O materiali dalla dubbia provenienza potrebbero contenere sostanze pericolose che nel tempo potrebbero contaminare gli ambienti e quindi mettere a rischio la nostra stessa salute.

Dopo anni di esperienza nel settore edile, Valdomus ha capito che dietro a slogan importanti spesso ci sono sistemi che in modi diversi non rispettano le persone. Crediamo, quindi, non abbia senso usare dei prodotti con lo scopo di risolvere un problema, per quanto importante come quello dell’isolamento, se poi ci troviamo in pericolo per altri mille motivi differenti.

Nonostante la grande confusione del mercato edile, oggi ci sono le possibilità per fare interventi efficaci salubri e durevoli. Valdomus ti può accompagnare sulla strada giusta!

SOLUZIONI APPLICATIVE: